Sono affascinato dal mondo dei social network. Adoro le implicazioni della ricerca e del legame tra “tribù” su interessi comuni. Anche a me piace scrivere e questo parco giochi mi offre molte opportunità per esercitarmi.
A volte, però, mi chiedo se non sia troppa destrezza: troppi controlli per vedere chi sta twittando cosa, chi sta seguendo chi; chiedendomi se è il momento di aggiungere altri contenuti alla mia fan page di Facebook; entrare nel flusso di una discussione su LinkedIn; alle prese con i contenuti e le foto del mio amato blog di cui sono un collaboratore fedele e appassionato.
Sono diventato abbastanza bravo a navigare in questo mondo di comunicazioni online. Con futzing persistente ho capito come utilizzare e aggiungere codice HTML, foto, banner, app (app), pulsanti cliccabili. Deve essere la mia passione per la decorazione che attraversa; Mi piace che gli spazi sembrino più invitanti e ordinati.
Ma ecco cosa sto realizzando rapidamente: la tecnologia che ha permesso a tutti noi di connetterci gli uni con gli altri gratuitamente non si ferma, né aspetta che ci muoviamo, ci integriamo e ci rilassiamo nelle sue meraviglie. Continua a trasformarsi e crescere alla velocità della luce.
Quindi la domanda non è come rallentare il treno merci? O mettere a tacere il rumore sempre crescente che questi siti stanno facendo?
La vera domanda per me personalmente (a cui non piace perdersi nulla) è:
• Come posso rallentare per non perdermi nel rumore e nell’eccitazione del “più nuovo e migliore”?
• A che punto smetto di aggiungere altre cose di cui preoccuparmi e gestire?
• A che punto quello che sto facendo non aggiunge valore (cioè crea più disordine)?
La prossima volta che sarò attratto da una fantastica funzionalità, un omaggio o una fantastica discussione di un altro sito di social network, chiederò (e rabbrividirò) questo:
• La connessione attuale mi serve e mi sostiene personalmente e fa cantare il mio cuore?
• Incorporare questa fantastica app, foto, gizmo, banner, pulsante cliccabile aggiunge valore (e/o aumenta la mia presenza e visibilità online come insegnante e scrittore)?
• Morirei se non controllassi il mio oroscopo, scoprissi quale Dea rappresento, scorressi le 500 foto delle vacanze di famiglia?
• La mia vita sarebbe cambiata per sempre se non avessi letto tutti i messaggi pubblicati dalle persone?
• Mi ucciderebbe cancellare alcuni dei messaggi che appaiono nella mia casella di posta senza prima leggerli? [Ouch!… noticing a lot of squirming with this one – as my “missing out” button gets royally pressed!]
Se la gestione del tempo è un problema, chiederò…
• Quanto tempo ha senso partire per questo oggi?
Se al momento non riesco a concentrarmi su nulla di tutto ciò e mi sento completamente sopraffatto, cercherò il mio antidoto per tutti gli usi, il mio mantra preferito per aiutarmi a centrarmi di nuovo:
“Io scelgo la facilità.”